Dalla partnership con due tra i principali attori dell’insurtech italiano Net Insurance, compagnia assicurativa specializzata nella protection, e Yolo Group, leader italiano di servizi d’intermediazione assicurativa digitali, nasce la nuova polizza “Yolo Cyber”. La soluzione, pensata per tutelare le PMI dai rischi informatici, è stata presentata nei giorni scorsi anche sul quotidiano Milano Finanza.
Nethive, in qualità di Service Provider, mette a disposizione numerose funzionalità per monitorare e identificare situazioni di potenziale rischio cyber per le organizzazioni che decidono di sottoscrivere la polizza. I servizi vengono erogati attraverso Auralyze, il portale cloud di cyber security monitoring che consente di avere sempre il massimo controllo del perimetro di sicurezza aziendale. Attraverso la rappresentazione grafica della Cyber Aura il cliente potrà sempre conoscere, visualizzare e valutare in modo semplice e intuitivo le aree di concentrazione del cyber risk. Auralyze costruisce la Cyber Aura aggregando dati da fonti esterne e assegnando, attraverso l’utilizzo di un algoritmo di calcolo, un punteggio alle 4 dimensioni monitorate:
- Data Breach: monitora e rileva la compromissione di dati aziendali/personali attraverso la verifica della presenza degli indirizzi e-mail nei database di data breach noti.
- Spam Reputation: effettua un costante monitoraggio del dominio di posta, controllando che questo non sia presente nelle più note RBL (Real-time Blackhole List).
- Continuous Scanning: consente di avere sempre sotto controllo la superficie di attacco delle organizzazioni e di sapere quali servizi dei sistemi IT sono esposti.
- Threat Intelligence: è in grado di restituire il «risk score» relativo alla cyber reputation dell’azienda, basandosi sull’analisi degli indirizzi IP pubblici e i domini monitorati.
Grazie ad Auralyze intendiamo fornire una soluzione in grado di offrire un supporto tecnologico e consulenziale alle PMI italiane dove il cyber risk non viene ancora adeguatamente percepito. È bene ricordare che sono ancora numerose le aziende devastate da incidenti informatici che potrebbero essere evitati abbastanza facilmente e che il rischio cyber è democratico: ogni settore e tipologia di organizzazione può venire potenzialmente impattata. Inoltre, in termini di probabilità, oggi è più facile che un cyber attacco (come un comune ransomware) vada ad impattare sulla business continuity dell’azienda.
