
Mentre ci preparavamo a partecipare al GSMA Mobile World Congress alla fine del mese scorso, ci siamo subito resi conto che avevamo letteralmente dimenticato come fare le valigie! Il più grande evento del settore mobile sarebbe stato il nostro primo viaggio ufficiale dopo quasi un anno e mezzo. Da abituali viaggiatori e maestri nella preparazione di bagagli a mano, ci siamo accorti di aver perso il nostro preziosissimo talento e ci siamo ritrovati ad interrogarci con banali (ma fondamentali!) domande. Cosa dovevamo portare? Qualcuno utilizzava ancora i bigliettini da visita? Avevamo compilato tutti i documenti necessari alla partenza?
Mascherine, gel disinfettanti e risultati di (numerosissimi!) test PCR si sono aggiunti agli abituali adattatori, caricabatterie e power bank. Dopo un anno e mezzo di incontri virtuali, il nostro entusiasmo era alle stelle: non vedevamo l’ora di tornare al lavoro, a Barcellona e, soprattutto, di incontrare nuovamente di persona clienti e partner oltre ad avere la possibilità di costruire in loco nuove collaborazioni.
L’edizione MWC2021 è stata inevitabilmente condizionata dalla pandemia e proprio per questo motivo è stata organizzata in modalità ibrida (live e virtuale). Se questo da una parte ha portato ad un numero di visitatori estremamente inferiore a quello degli anni precedenti, la forma ibrida ha avuto anche un impatto positivo concentrando negli spazi della fiera spagnola un elevato numero di start up che hanno potuto beneficiare di spazi, visibilità e attenzione generalmente riservati ai “big-player”.
Grazie alla loro freschezza, entusiasmo e spirito innovativo, le startup hanno saputo rendere intensa, dinamica e coinvolgente un’edizione sulla carta modesta e meno “spettacolare” degli anni precedenti, e nel nostro piccolo siamo orgogliosi di poter dire di aver contribuito a rendere unica quest’edizione.
MWC2021 è stata per noi una straordinaria opportunità per far conoscere e presentare la nostra soluzione HiveFlow a promettenti organizzazioni provenienti da tutto il mondo, con le quali abbiamo avuto la possibilità di scambiare opinioni e idee, oltre a gettare le basi per costruire progetti di crescita e internazionalizzazione. Un’esperienza che per noi ha rappresentato un primo passo coraggioso, utile a dimostrare al mondo IT che incontrarsi di persona e “fare rete” è ancora possibile.